martedì 28 febbraio 2012

Pao - Period After Opening

Questo post è ispirato alla chiacchierata che ho fatto ieri con un'amica tra una vetrina e l'altra.
L'amica in questione è rimasta malissimo quando le ho detto di buttare il suo fondotinta di Dior -che tra l'altro le causa problemi alla pelle- perchè scaduto da secoli. E lei "Ma è Dior!".
Sarà sconvolgente ma qualunque sia il PincoPallo che produce il prodotto, i cosmetici scadono.
Esattamente come lo yogurt.
E come lei, conosco altre ragazze che non sanno che cosa sia un Pao.
Ecco cosa bisogna sapere:

- Pao vuol dire Period After Opening e quindi ci segnala per quanto tempo si può usare quel prodotto prima che questo scada. Attenzione: indica il periodo dopo aver aperto il prodotto e non dopo averlo comprato. Infatti, se conservate bene, lontano da fonti di calore e sigillati i vostri prodotti nuovi, questi non si deterioreranno e il tempo indicato nel Pao decorrerà da quando li aprirete.

- L'indicazione del Pao è obbligatoria in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Quindi diffidate da quei prodotti in cui non è indicato.

- Il Pao è facilmente riconoscibile perchè è raffigurato come un barattolo aperto dentro la quale è indicato un numero accomgnato da una M. Di solito si trova sul retro dei prodotti, in basso. I numeri che si trovano piu' frequentemente sono 6, 12, 18, 24, 36 ed indicano i mesi dopo la cui apertura il prodotto scade.



In questo caso i mesi sono 12 quindi dopo un anno dall'apertura del prodotto, quest'ultimo è da ritenere scaduto.

- Il Pao indica la scadenza di un prodotto se questo è conservato bene ed integro. Ciò significa che se lasciate i prodotti aperti invece che ben chiusi, se si rompono, se li lasciate sotto il sole per 12 ore (a me è capitato con un lucidalabbra che è ovviamente diventato nero) o comunque se non li conservate con cura, questi si deteriorano molto prima. Inoltre, pennelli e spugnette vanno sempre ben lavate per evitare che il proliferare di batteri faccia scadere prima i vostri prodotti.

- Il Pao non dipende dalla marca del prodotto ma dalla formulazione di quest'ultimo. Quindi non è automatico che un prodotto Essence scada prima di uno Chanel -ho citato le prime due marche che mi sono venute in mente-. Attenetevi sempre a quanto indicato sul prodotto.

Detto ciò, confesso che io non butto via i prodotti appena scadono. Ad esempio, i rossetti se non cambiano colore o odore, continuo ad usarli. Un ombretto se non perde scrivenza ed intensità di colore, continuo ad usarlo. Un detergente, se continua a fare il suo dovere, non lo cestino.
Quello che butto categoricamente appena scade è il mascara perchè ho il terrore che possa rovinarmi gli occhi, essendovi a contatto tutto il giorno.

Ma cara amica mia, un fondotinta che ti dà problemi alla pelle e che è scaduto da mezzo secolo, è assolutamente da buttare. Anche se c'è scritto Dior sopra.



Miss Sbree

4 commenti:

  1. ...E gli smalti? Quando le due componenti si separano e quel liquido giallino va in alto?????
    Son curiosa... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anche negli smalti c'è il Pao, quindi bisogna andare a vedere cosa c'è scritto là ;) quelli che ho io (kiko, essence, yves rocher, pupa, o.p.i.) scadono da un minimo di 18 mesi a un massimo 36 mesi (la maggior parte per fortuna) dopo l'apertura.

      quando lo smalto si separa e diventa giallo...temo sia passato a miglior vita...

      Elimina
  2. Ester... ti do solo delle buone idee!!!
    Thanks :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...ebbene sì :)
      grazie a te cara per l'illuminazione! e butta via quella roba!

      Elimina